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TERRA E MARE

Le conseguenze del cambiamento climatico



Le notizie sulle temperature dei nostri mari sono sempre più allarmanti e vaste aree del Pianeta sono bruciate sotto l’ondata di calore record di questa difficile estate.


Con l’aumento della concentrazione di gas serra anche la temperatura superficiale globale aumenta.

Ad iniziare dagli anni Ottanta c’è stato un incremento delle temperature, decennio dopo decennio, fino ad arrivare a quest’ultimo periodo cominciato il 2011: il più caldo che sia mai stato registrato.

Le temperature nell’Artico sono aumentate con una velocità più che doppia rispetto alla media globale.

Le temperature di questi ultimi anni stanno cambiando la meteorologia e sconvolgendo gli equilibri naturali, mettendo a serio rischio tanto noi esseri umani quanto tutte le altre forme di vita sulla Terra.


Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, ma forse alcune di queste non tutti le conoscono.


VivereV ne fa una sintetica panoramica.


SALUTE



Il cambiamento climatico costituisce una tra le più grandi minacce per la salute dell’uomo.

L’inquinamento dell’aria è associato a malattie cardiache e polmonari, ictus e tumore ai polmoni.

Le temperature alte favoriscono l’insorgere di patologie da calore come stress termico, malattie infettive, infezioni enteriche, malattie parassitarie e intossicazioni alimentari, allergie, problemi del sonno, malattie cardiovascolari, respiratorie, renali e cutanee.

Le ospedalizzazioni e la mortalità a causa di queste patologie legate al cambiamento climatico sono aumentate con la conseguenza che il sistema sanitario si trova a dover gestire - con maggiori difficoltà - la diffusione di queste malattie e l'aumento dei ricoveri.

Ogni anno, i fattori ambientali causano la morte di circa 13 milioni di persone.


POVERTA’ E MIGRAZIONI



Gli eventi meteorologici estremi incrementano maggiormente la povertà, la fame e la cattiva alimentazione in zone del mondo dove le popolazioni non possono coltivare o trovare cibo a sufficienza, con conseguente aumento delle migrazioni forzate.

Si stima che nel periodo 2010-2019 gli eventi legati al clima abbiano causato la migrazione di circa 23,1 milioni di persone in media all’anno.

Le inondazioni distruggono interi quartieri, di solito i più poveri.


MANCANZA DI CIBO



Alla grande responsabilità che il sistema dei grandi allevamenti intensivi ha riguardo alla fame nel mondo (vedi Un Pianeta preso a pedate e Dietro le quinte) si somma quella dei cambiamenti climatici.

L’acidificazione degli oceani mette sempre più a maggiore rischio le risorse marine che nutrono miliardi di persone.

I prodotti di pastorizia, caccia e pesca sono diminuiti a causa della riduzione delle calotte polari.


AUMENTO DELLA SICCITA’



Le risorse idriche sono sempre più scarse in parecchie aree geografiche, specialmente in quelle che sono già afflitte da stress idrico e che hanno un ecosistema vulnerabile.

La siccità in aumento provoca anche tempeste di sabbia devastanti che spostano miliardi di tonnellate di polveri da un continente all’altro.

Alle conseguenze legate all’attuale sistema agricolo e dei grandi allevamenti intensivi si sommano così anche quelle legate all’avanzamento della desertificazione (già fortemente provocata dagli stessi allevamenti intensivi).

La peggiore siccità mai vista da 40 anni può portare alla fame in Africa orientale quasi 20 milioni di persone.


RISCALDAMENTO E INNALZAMENTO DEGLI OCEANI



Gli oceani assorbono la maggior parte del calore che deriva dal riscaldamento atmosferico e la loro temperatura è aumentata fortemente in questi due ultimi decenni, a qualunque profondità.

Con l’aumento del calore anche il volume delle acque aumenta innalzando il livello, unitamente allo scioglimento delle calotte polari.

Ma la situazione si aggrava maggiormente con l’assorbimento di CO2 che viene sottratta all’atmosfera dalle acque. E questo porta maggiore acidificazione e pericolo per la vita marina e le barriere coralline.


PERDITA DI SPECIE



Anche la sopravvivenza delle specie animali terrestri e marini è minacciata.

Ne stiamo già perdendo molte con un ritmo mille volte superiore a qualunque altro periodo della nostra storia e un milione di specie sono ormai a rischio di estinzione nei prossimi anni.

Gli incendi, le condizioni meteorologiche estreme, i parassiti infestanti e le malattie sono le tante minacce legate al cambiamento climatico.

Alcune specie riusciranno a spostarsi e sopravvivere, altre no.


INCENDI



Incendi frequenti e violenti, visibili anche dallo spazio, hanno devastato vaste aree europee e degli Stati Uniti.

La Terra brucia e continuerà a farlo se non si provvede velocemente usando il poco tempo che abbiamo per evitare la rovina della vita su questo Pianeta.

Ciò che facciamo oggi cambia il domani, in un modo o nell’altro: è la sopravvivenza dell’uomo e di tutte le forme viventi ad essere a rischio.


PRECIPITAZIONI



Le tempeste sono diventate più intense e frequenti in molte aree geografiche.

Con l’aumento delle temperature aumenta l’umidità che - a sua volta - incrementa precipitazioni estreme ed inondazioni, causando temporali sempre più forti, imprevedibili e devastanti.

Tempeste tropicali, cicloni, uragani e tifoni sono influenzati dal riscaldamento delle acque superficiali oceaniche che sono aumentati per frequenza ed estensione.

Sono fenomeni in grado di distruggere intere comunità con gravi perdite umane, animali e vegetali nonchè economiche.





I grandi colossi energetici si presentano ingannevolmente con pubblicità "finte green", mentre in realtà continuano ad immettere notevoli quantità di CO2, causando le catastrofi climatiche che abbiamo visto e che stiamo vivendo ormai da tempo sempre più frequentemente ed intensamente.


Se vogliamo veramente combattere i cambiamenti climatici è necessario fermare le multinazionali più inquinanti del Pianeta e liberarci dalla dipendenza dai combustibili fossili. Questo è il messaggio lanciato da Greenpeace.

Così come è stato fatto con il divieto dell’U.E. del 2003 alle aziende del tabacco di farsi pubblicità, avendo riconosciuto il rischio per la salute.


Ma non solo: coltivazioni estensive, industria tessile e grandi allevamenti intensivi giocano un ruolo determinante.

Diventa necessario cambiare a 360° stile di vita abolendo carni, uova, latticini e derivati e operando scelte consapevoli nei nostri acquisti quotidiani e nell'abbigliamento (Dietro le quinte, Cambio d'abito 1 e 2 e vari altri articoli collegati sul blog).


VivereV ti ha dato solo una breve visione d'insieme ma ti consiglia di approfondire, ad esempio:






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