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Aggiornamento: 1 set 2022

Materiali alternativi per la nostra vita



Se vogliamo essere veramente sostenibili dobbiamo impostare le cose in modo da soddisfare i nostri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri ma garantendo anche equilibrio tra crescita economica, cura dell'ambiente e degli animali e benessere sociale.


Tanti nuovi progetti sono stati sviluppati in questi anni, così come tanti processi produttivi che garantiscono questi parametri. Ma bisogna continuare sempre di più e il più velocemente possibile.

La sfida, sia come singoli che come società, è quindi quella di sviluppare non solo progetti e sistemi produttivi innovativi, ma anche scelte personali che permettano di rimanere nel contesto della Natura, perché al di fuori di essa è impossibile vivere.


Tutto ciò lo si attua anche sulla base della richiesta del mercato, quindi da ciò che noi scegliamo, cioè dal nostro cambiamento di vita. Saranno le nostre scelte ad avere il potere di indirizzare le aziende in questo senso.

Questo concetto lo si applica a tutto: abbigliamento, arredamento, oggettistica, prodotti per l’igiene personale e per la casa, per i nostri animali, scelte alimentari…proprio su tutto ciò che utilizziamo ogni giorno nella nostra vita!


Il design sostenibile - ad esempio - prevede la progettazione di qualunque tipo di oggetto di uso comune (anche il più banale): arredamento, accessori, abbigliamento, oggettistica di ogni tipo, costruzioni (vedi Cambiamo casa), e tutto ciò che utilizziamo e possiamo immaginare, secondo i principi di sostenibilità economica, ecologica, cruelty free e sociale.


Per riuscire in questo è necessario che un prodotto:

-Rispetti l’ambiente: sia ecologico e contribuisca al rispetto e alla conservazione dell’ambiente, delle sue risorse e degli animali e promuova atteggiamenti e azioni di cura dello stesso;

-Segua i cicli naturali: incorpori energia pulita ed efficiente, promuova un uso responsabile, progettato e pensato fino alla fine del suo ciclo di vita;

-Sia sostenibile durante tutto il suo ciclo vitale: pensato e progettato minimizzando il consumo di risorse ed energia durante la sua vita utile. Quindi durevole, di qualità, riparabile, riutilizzabile o trasformabile;

-Elimini il concetto di spreco: prodotto perciò con materiali riutilizzati e progettato per essere facilmente reintegrato in un altro ciclo produttivo, quindi biodegradabile o riconvertibile. Nella sua produzione deve aver utilizzato il numero minimo di materiali diversi e quindi anche facilmente smontabile;

-Sia realizzato con energia pulita minimizzandone il consumo;

-Abbia un equilibrio tra qualità, salute, sostenibilità, solidarietà e diversità;

-Abbia un impatto positivo: si evolva e migliori costantemente per avere un impatto positivo sul nostro ambiente naturale e sociale, migliori la situazione degli spazi e delle persone a rischio;

-Non comprometta le generazioni future: progettato e realizzato pensando al suo valore a lungo termine per non gravare sulle generazioni future con la manutenzione o le conseguenze del prodotto;

-Sia realizzato senza sfruttare i lavoratori, particolarmente del Terzo Mondo e il lavoro minorile;

-Sia realizzato senza sfruttamento e morte di animali;

-Sia utile e bello: l’utilità di un prodotto è fondamentale perché se è utile sarà durevole. La bellezza, la moda e le forme sono relative e mutevoli, ma è anche importante è che abbia una certa estetica. La bellezza ha un effetto indiretto sul benessere delle persone e permette di dare più valore alle cose che ci piacciono;

-Sia di qualità: un buon design è pensato con cura e dettaglio e utilizza materiali di qualità per durare nel tempo;

-Inviti – possibilmente - il consumatore alla riflessione e alla consapevolezza.


Il design sostenibile è alla base della progettazione di oggetti, edifici e persino città, secondo i principi detti e va di pari passo con l' ecodesign che è finalizzato al miglioramento di qualsiasi oggetto: dall'idea e dalla sua vita utile fino alla fine di essa, secondo i principi sopra elencati.


Abbiamo già tante aziende che da tempo hanno cominciato a lavorare in questa direzione. Ecco alcuni esempi:


-Lonelamp, la collezione di lampade 3D che pensa al pianeta e alle persone


E’ una lampada ideata e realizzata dal designer spagnolo Javier Mañas attraverso la stampa 3D con materiali biodegradabili al 100%, che non inquinano né generano rifiuti.

L’interruttore a forma di bambolina rappresenta un rifugiato che cerca di superare le avversità che ha dovuto sopportare.

E’ quindi molto più di una lampada di design: diventa una metafora della solitudine, dell'immigrazione e dei rifugiati.

Simbolismo a parte, Lonelamp e il suo designer contribuiscono alla causa con parte della loro collezione a Proactiva Open Arms , la ONG più impegnata nel miglioramento della vita di coloro che cercano di raggiungere l'Europa fuggendo da guerre, persecuzioni o povertà.

Questa collezione di lampade è stata progettata per la piattaforma di design spagnola Faberin, con la quale condividono i valori dell'etica sociale e ambientale.


-Bell Chair, la sedia disegnata da Konstantin Grcic per Magis


E’ realizzata in polipropilene riciclato: il materiale è ottenuto dagli scarti di produzione di mobili della stessa azienda Magis e da quelli dell’industria automobilistica. Bell Chair rientra quindi in un ciclo “chiuso”, auto-riciclando i propri materiali, ed è riciclabile al 100% dopo l’uso.


Calatea Green, la poltrona dalle bottiglie


L'imbottitura eco-fibra di poliestere provenie dal recupero delle bottiglie di plastica. Completamente riciclabile e compostabile. La scocca è in legno multistrato, le gambe in legno massello di Frassino certificato FSC. I rivestimenti in tessuto sono realizzati con un filato di cotone prodotto con sistema Open End, impiegando materiale riciclabile al 100%.


On & On Emeco, le sedie e gli sgabelli dalle bottiglie di plastica


E' una linea di sedie e sgabelli firmata da Barber & Osgerby per Emeco. La collezione è stata creata con un materiale rinnovabile che può essere riciclato all’infinito. Si tratta del Rpet, anche in questo caso il PET riciclato è ottenuto dalle bottiglie di plastica.


Levico, le lampade da esterno


Betaly ed è un innovativo materiale sostenibile nato dal riutilizzo degli scarti di marmo e cemento. Un materiale atossico, durevole e non deformabile, ideale per gli spazi esterni, usato per la produzione di queste lampade firmate da Henry&co.

A renderle sostenibili non è, però, solo il materiale impiegato ma anche il processo di costruzione. Le lampade sono infatti costituite da un corpo unico, in cui è incassata la luce a LED. In questo modo, a fine vita possono essere facilmente disassemblate e ogni loro componente può essere singolarmente riciclato. La produzione è semiartigianale e avviene interamente in Italia.


Eye Candy, il tavolino di Swedish Ninja




La struttura è in acciaio verniciato a polvere e il top multicolor in plastica riciclata realizzata con i vecchi flaconi dei cosmetici. Guardando con attenzione sono visibili infatti tracce delle etichette e dei codici a barre. Il top è composto a mano ed è riciclabile al 100%.


Happylife, il divano da esterni


I rivestimenti sono realizzati con polietilene riciclato al 100% proveniente da scarti di produzione o da fonti esterne.


Earth Stool, lo sgabello disegnato dall’architetto Eva Harlou


Mater è l’azienda danese che lo produce, da sempre attenta alla sostenibilità. La struttura in metallo è riutilizzabile. La seduta è proposta in due versioni: in legno proveniente da foreste gestite in maniera responsabile e in plastica riciclata ricavata dai rifiuti degli imballaggi.


Waste Tile Cube Cabinet, la linea di mobiletti



Il designer olandese Piet Hein Eek è uno dei maestri dell’upcycling (riutilizzo degli oggetti). In particolare, è famoso per il modo creativo con cui reinventa il legno di scarto. Un esempio molto interessante è questa serie di mobiletti: una collezione di cubotti realizzati con “piastrelle” di legno. I cubi sono proposti con 1 o 3 cassetti e possono essere sovrapposti fra di loro, così da creare vere e proprie credenze.


Chime, il lampadario di cristallo



Rilettura in chiave green del classico chandelier di cristallo. E’ composto con il legno di una vecchia cisterna d’acqua del primo grattacielo di Brooklyn, un edificio storico di Court Street. Il progetto è firmato da Stickbulb, un giovane brand newyorkese che realizza lampade con il legno recuperato da edifici demoliti o da foreste gestite in modo sostenibile.


Tinct, il tavolino in vetro riciclato



Vetro riciclato mescolato con resina e pigmenti sostenibili della designer polacca Justyna Poplawska. Ne risulta un materiale veramente molto bello, che ricorda le delicate sfumature di un acquerello.


No2 Recycle, la sedia riciclabile all’infinito



Lo studio giapponese Nendo No2 Recycle ha ideato questa la sedia sostenibile con la scocca realizzata in plastica secondo un processo di produzione circolare, che rende possibile riciclarla praticamente all’infinito. La plastica proviene dai rifiuti domestici raccolti nell’Europa centrale.


Trasformers, gli arredi dal polistirolo



Dal riciclo degli imballi di polistirolo presi dai cassonetti dei rifiuti di Atene nasce questa serie di arredi, creata dal designer greco Savvas Laz.


Collezione Terrazzo, una serie di arredi e complementi


E’ un progetto di riciclo realizzato con la tecnica del terrazzo veneziano: questi arredi sono creati con gli enormi sprechi di ceramica della città di Foshan, in Cina. Il nuovo materiale effetto terrazzo nasce mixando pezzi di piastrelle con il cemento.




Way, la linea di tappeti e tovagliette


Questi prodotti (tovagliette, tappeti e cuscini) sono realizzati dalla ditta danese Ferm Living con bottiglie di plastica riciclate (292 bottiglie per un tappeto). L'azienda si prefigge di ridurre il consumo di plastica fino a 270.000 bottiglie all’anno. Adatti sia ad uso interno che esterno.


Re.Bean, il materiale dal caffè


Questo materiale è realizzato riciclando i sacchetti di caffè in grani e i rifiuti macinati del caffè ed è risultato vincitore del Salone Satellite Award 2019. L’idea è quella di offrire una soluzione progettuale innovativa per recuperare uno dei principali rifiuti organici al mondo. E' utilizzabile per la realizzazione di complementi d’arredo, gioielli e sculture. Il prodotto è riciclabile e biodegradabile, riutilizzabile ed ecologico.


Ecobirdy, gli arredi per i bambini


Si tratta di un’azienda belga che produce arredi per bambini realizzandoli con la plastica recuperata dai vecchi giocattoli. Uno dei progetti di design circolare più interessanti degli ultimi anni.


Accessori di design per la tavola dal fango rosso


Il fango rosso è un sottoprodotto della raffinazione del minerale bauxite in allumina ( per produrre l’alluminio). Si tratta di uno scarto altamente alcalino difficile da neutralizzare, che si accumula facilmente in diverse tonnellate (per ogni tonnellata di allumina prodotta il processo può rilasciare fino a due tonnellate di fango rosso) e che, occupando molto volume, può diventare tossico per l’ambiente. Questa l’idea è nata da un gruppo di studenti del Royal College of Art di Londra che lo ha trasformato in materia prima per la produzione di piatti, ciotole e vasi caratterizzati da un’estetica industriale con forme che ricordano le ciminiere delle fabbriche.


I vassoi di gomma riciclata



Lo studio di design newyorkese Slash Objects propone una serie di vassoi per la tavola che utilizzano la gomma riciclata di recupero. La superficie ovale, gommosa, è delimitata da una cornice in ottone lucido.


Forgo, il sapone sostenibile


Form Us With Love è un'azienda svedese che ha ideato questo sapone composto da soli 12 grammi di polvere contenuti in una bustina di carta riciclata, a cui basta aggiungere 250 ml di acqua calda del rubinetto per ottenere, in meno di 1 minuto, una bottiglia di sapone liquido. La formula è nel nome: Forgo significa "fare a meno", e tutto succede per sottrazione, cominciando dagli ingredienti, poi con il risparmio dell'80-90% di acqua di cui si compone la maggior parte dei prodotti nell'industria dell'igiene personale e infine considerando l'oggetto più inquinante di tutti, la bottiglia di plastica: Zero Waste! (vedi).


Collezione Desserto, (con 2 S): la pelle vegana dai cactus


Due imprenditori americani, Adrián López Velarde e Marte Cázarez, fondatori del brand Adriano Di Marti, trasformano i cactus che crescono in abbondanza nello stato messicano di Zacatecas in pelle vegana molto somigliante alla vera, realizzando borse, scarpe e capi d’abbigliamento. (Sull’argomento vedi anche Cambio d’abito 2). L’idea è utilizzare la vegetazione autoctona che non ha bisogno di acqua per crescere.


La lista si allungherebbe troppo ma VivereV ho voluto fornire un certa quantità di esempi che spaziano sia per materiali utilizzati che per tipo di prodotti realizzati.


Ma ci sono anche diversi e-commerce dove puoi trovare tutto ciò che ti serve realizzato secondo i parametri di cui abbiamo parlato all’inizio. (Per questo consulta anche Cambio d’abito 2).


Solo pochi esempi:


-Greentribu

Vende varie categorie di prodotti plastic-free e zero-waste per la cura della persona, per i bambini ed accessori utili dentro e fuori casa.

Si appoggia all’associazione no-profit One Tree Planted: pianta un albero per ogni ordine effettuato!


-Friendly shop

E-commerce dove puoi trovare di tutto: abbigliamento, cancelleria, oggetti e prodotti di vario genere per la casa, gli animali e la cura della persona. Tutto assolutamente naturale, cruelty free, durevole e resistente, riutilizzabile e riciclabile, packaging compreso.


VivereV ti ha presentato parecchie realtà di design sostenibile tuttavia, al di là di questo aspetto, e per scelte più consapevoli che riguardano ogni tua giornata, ti consiglia di integrare con Profumi celestiali, La Bella e la Bestia con la sua Lista cruelty free, Cambiamo casa e Cambio d'abito 2, nonchè la Lista Bianca e la Lista Nera, per ora incomplete e limitate alla sola alimentazione.


Puoi fare grandi passi lasciando la tua orma piccolina sul Pianeta (vedi) se comincerai a chiederti l'origine di ogni oggetto di uso quotidiano e a optare per nuovi tipi di acquisto. Tutta la Terra ne beneficerà, te compreso. Buon lavoro per una vita nuova!


Grazie per l'attenzione! Spero che queste informazioni ti saranno state utili.



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